Come lavoro
Integro conoscenze e pratiche che mirano a sostenere il raggiungimento del proprio senso di vitalità, attingendo a differenti modalità di aiuto e supporto, e mantenendo la prospettiva che ciò che trasforma l’essere umano e lo rialza dalle sofferenze psicologiche è un movimento possibile in ognuno di noi.
Gli interventi proposti sono costruiti ad hoc e personalizzati a seconda della richiesta e dei bisogni e il mio ruolo è quello di accogliere le richieste, supportare la persona e facilitare l’esperienza di trasformazione.
Il cambiamento ha inizio nel momento in cui chiediamo aiuto e ci affidiamo all’altro.
Alcuni degli strumenti del mio lavoro…
IO-TU
Al centro vi è la relazione, nel pieno rispetto dell’altro e coperta dal segreto professionale. È intesa come la base per ogni sviluppo umano: uno spazio sicuro entro cui poter conoscere sé stessi, i propri punti di forza e le proprie fragilità, ed esplorarsi, al fine di trasformare la sofferenza psicologica e le problematicità in opportunità di crescita e di sviluppo.
ASCOLTO ATTIVO E PAROLA
L’ascolto senza giudizio, empatico e curioso, e l’uso della parola sono gli strumenti essenziali affinché la sofferenza e i problemi possano essere compresi e trasformati. Nell’esperienza di venire ascoltati e di condividere con la parola, ridefiniamo noi stessi e diveniamo consapevoli delle nostre emozioni, dei nostri meccanismi di azione e di pensiero. Con la parola veniamo confortati, motivati alla fiducia e facilitati nel percorso di consapevolezza.
OLTRE LA DIAGNOSI
Il lavoro clinico attraversa necessariamente il processo diagnostico; processo di conoscenza e di elaborazione, dove i sintomi e le modalità di relazione vengono lette all’interno di categorie psicopatologiche (esempio: attacchi di panico, depressione maggiore, disturbo post traumatico da stress ecc.) . Tuttavia questo processo non si esaurisce con il nome di un disturbo, ma parte da esso affinché si possano esplorare le radici del malessere.
SOGNI E IMMAGINAZIONE
Il sogno e l’immaginazione sono potenti alleati al lavoro di trasformazione di sé. Attingono materiale dal nostro inconscio personale e dall’inconscio collettivo e lo portano alla superficie affinché possiamo confrontarci con alcuni lati della nostra psiche ancora sconosciuti, ampliando la consapevolezza di sé.
ARTE E CREATIVITÀ
Attraverso il disegno e la scrittura, ci permettiamo di integrare il nostro processo interiore nel quotidiano, affinché le trasformazioni in atto possano essere stabili e durature. Allo stesso momento, il lavoro creativo permette, in una prospettiva giocosa, di esplorare nuovi contenuti e nuove forme di relazione con sé stessi.
CORPO E RESPIRO
Il corpo è la casa della nostra psiche; è il luogo dove l'energia e le emozioni nascono, si muovono e dove possono diventare sintomi. Attraverso l'attenzione al corpo e il lavoro su di esso è possibile fare esperienza delle cause del proprio malessere. Il respiro è invece il ponte che connette la nostra unità mente-corpo, la sostiene e la modula. Grazie ad esso è possibile riconnettersi con antiche esperienze e liberare nuove energie.
MEDITAZIONE E CONTEMPLAZIONE
Mutuate da antiche pratiche religiose e discipline filosofiche, la meditazione e la contemplazione sono una serie di prassi che mirano al lavoro sulla presenza e dunque ad una trasformazione profonda della propria consapevolezza. Applicate in ambito clinico permettono lo sviluppo della capacità di essere presenti a sé stessi e al mondo e dunque di vedere con nuovi occhi la propria condizione, abbracciando pienamente le proprie potenzialità.
IO-TU
Al centro vi è la relazione, nel pieno rispetto dell’altro e coperta dal segreto professionale. È intesa come la base per ogni sviluppo umano: uno spazio sicuro entro cui poter conoscere sé stessi, i propri punti di forza e le proprie fragilità, ed esplorarsi, al fine di trasformare la sofferenza psicologica e le problematicità in opportunità di crescita e di sviluppo.
ASCOLTO ATTIVO E PAROLA
L’ascolto senza giudizio, empatico e curioso, e l’uso della parola sono gli strumenti essenziali affinché la sofferenza e i problemi possano essere compresi e trasformati. Nell’esperienza di venire ascoltati e di condividere con la parola, ridefiniamo noi stessi e diveniamo consapevoli delle nostre emozioni, dei nostri meccanismi di azione e di pensiero. Con la parola veniamo confortati, motivati alla fiducia e facilitati nel percorso di consapevolezza.
OLTRE LA DIAGNOSI
Il lavoro clinico attraversa necessariamente il processo diagnostico; processo di conoscenza e di elaborazione, dove i sintomi e le modalità di relazione vengono lette all’interno di categorie psicopatologiche (esempio: attacchi di panico, depressione maggiore, disturbo post traumatico da stress ecc.) . Tuttavia questo processo non si esaurisce con il nome di un disturbo, ma parte da esso affinché si possano esplorare le radici del malessere.
SOGNI E IMMAGINAZIONE
Il sogno e l’immaginazione sono potenti alleati al lavoro di trasformazione di sé. Attingono materiale dal nostro inconscio personale e dall’inconscio collettivo e lo portano alla superficie affinché possiamo confrontarci con alcuni lati della nostra psiche ancora sconosciuti, ampliando la consapevolezza di sé.
ARTE E CREATIVITÀ
Attraverso il disegno e la scrittura, ci permettiamo di integrare il nostro processo interiore nel quotidiano, affinché le trasformazioni in atto possano essere stabili e durature. Allo stesso momento, il lavoro creativo permette, in una prospettiva giocosa, di esplorare nuovi contenuti e nuove forme di relazione con sé stessi.
CORPO E RESPIRO
Il corpo è la casa della nostra psiche; è il luogo dove l'energia e le emozioni nascono, si muovono e dove possono diventare sintomi. Attraverso l'attenzione al corpo e il lavoro su di esso è possibile fare esperienza delle cause del proprio malessere. Il respiro è invece il ponte che connette la nostra unità mente-corpo, la sostiene e la modula. Grazie ad esso è possibile riconnettersi con antiche esperienze e liberare nuove energie.
MEDITAZIONE E CONTEMPLAZIONE
Mutuate da antiche pratiche religiose e discipline filosofiche, la meditazione e la contemplazione sono una serie di prassi che mirano al lavoro sulla presenza e dunque ad una trasformazione profonda della propria consapevolezza. Applicate in ambito clinico permettono lo sviluppo della capacità di essere presenti a sé stessi e al mondo e dunque di vedere con nuovi occhi la propria condizione, abbracciando pienamente le proprie potenzialità.
L’orientamento clinico è fondato sul modello teorico e pratico della psicologia transpersonale. Un modello cioè di psicologia del profondo che integra la dimensione della propria storia di vita e dell’inconscio personale (il proprio corpo, il proprio io, le proprie memorie) con l’inconscio collettivo (il processo di nascita, le strutture familiari, le appartenenze collettive, il mondo degli archetipi, e la dimensione spirituale) e che attinge da differenti saperi come, per esempio, la psicoanalisi e la psicologie umanistiche, le neuroscienze e le scienze biologiche, la filosofia e le discipline psico – spirituali.